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raccoglitori di tè

Propongo in questa sezione alcuni itinerari alternativi rispetto ai combinati o alle nazioni abituali. L’Asia si presta benissimo a questa scelta, perché è un continente dove c’è abbondanza di storia, tradizioni e paesaggi naturali e marini splendidi.

Negli ultimi 4-5 anni ho assistito ad un crescente interesse da parte dei clienti (prima più propensi a guardare verso ovest, oltre Atlantico), oltre che alla crescita del numero dei voli grazie alle compagnie mediorientali (più offerta, più scelta, costi minori) ed agli investimenti che diversi operatori italiani stanno facendo in loco (primo fra tutti in Vietnam).

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ITINERARI INSOLITI

che ti stupiranno

Non scenderò molto nel dettaglio, in alcuni casi rimanderò a sezioni specifiche sul sito, o a collegamenti esterni a proposte degli operatori, per altri sarà mio piacere parlarne direttamente con voi in agenzia!
Come sempre, ecco
alcune premesse, comuni a tutti gli itinerari:
# necessitano di almeno due settimane, spesso anche di più
# anche se possiamo prenotare tutti i servizi singolarmente (a parte i tour organizzati), consiglio la prenotazione con tour operator del viaggio individuale organizzato: insieme decideremo l’itinerario, per concludere poi con un tour operator la prenotazione. Per chiarimenti sull'argomento vedi QUI
sono pensati per poter essere adattati sia ai clienti più esperti (lasciando più libertà, utilizzando hotel meno centrali) sia per i neofiti (rimanendo su un prodotto più organizzato e con maggiore assistenza)
# certo non sono viaggi low cost, ma potreste scoprire che il vostro budget è più che sufficiente per regalarvi un itinerario da sogno; a differenza delle altre sezioni del sito, non ho indicato un ‘prezzo a partire da’, perché sono talmente tante le combinazioni possibili che potrebbe risultare fuorviante. In alcuni pdf dove propongo itinerari individuali o guidati vedrete comunque i prezzi.

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Iniziamo dal Giappone, di cui ho parlato QUI.

Di solito si pensa al Giappone come ‘meta secca’, un viaggio di cultura ed esperienza; a volte la scelta è obbligata dal numero di giorni a disposizione, ma avendo un po’ più di tempo (almeno 16 giorni) sarà possibile sfruttarlo per unire alla scoperta del Giappone alcuni giorni di mare. Le opzioni sono molteplici, e dipenderanno soprattutto dal vostro budget, perciò le ordino in base al costo (decrescente) :
# il top, nemmeno a dirlo, è la
Polinesia (incredibile vero?): il Giappone è uno dei pochissimi paesi (insieme a Nuova Zelanda, Isola di Pasqua e USA) ad avere il volo diretto per Tahiti, e questo rende il combinato molto comodo.
Per approfondimenti sulla Polinesia clicca QUI
# dal Giappone sono raggiungibili con volo diretto anche le
isole Fiji, splendido arcipelago di piccole isole, ne consiglio due in particolare (ci si sposta con le barche veloci): Matamanoa (occupata completamente dal Matamanoa Island Resort, superbo 4* dall’ottimo rapporto qualità/prezzo) e Denarau Island (grande complesso turistico situato sull’isola principale, a poca distanza dall’aeroporto, che offre hotel di diversa categoria, bar, ristoranti e possibilità di shopping, per una vacanza più attiva).
Attenti alla scelta del periodo: è sconsigliato assolutamente il nostro inverno, da intendersi da novembre a marzo.
# dal Giappone sono disponibili voli diretti per le sempreverdi
Maldive. Per un approfondimento sulle isole clicca QUI
# sempre con voli diretti si può arrivare nelle
Filippine, ancora sconosciute al turismo italiano, ma vera e propria scoperta di luoghi incontaminati, come l’arcipelago di Palawan (ecosistema integro, davvero un paradiso) o l’arcipelago delle Visayas, dove si trova la famosa Boracay. Un pizzico di scomodità è dato dalla necessità di prevedere, almeno sul volato del rientro, un giorno cuscinetto a Manila. Ma lo spettacolo della natura davvero incontaminata vi lascerà senza fiato, e sono certa che metterete nella vostra agenda almeno un altro viaggio nelle Filippine!
Anche qui c'è un periodo da evitare: la nostra estate, da giugno a settembre; nei mesi di spalla (aprile e novembre) ci vuole un pizzico di fortuna. 
# per un tuffo nella cultura ayuverdica e molto altro, esistono voli diretti anche per
Bali. Approfondisco l’argomento QUI

 

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Singapore e Malesia 
Le città del sud est asiatico sono spesso considerate caotiche e poco attraenti; Singapore è la prova che questo non è vero.
Non molto conosciuta a livello turistico in Italia, paga un po’ la distanza dal nostro paese e l’impressione che sia più una città d’affari che di atmosfere.
Di certo è una città moderna, che ha costruito il suo appeal soprattutto sulle recenti realizzazioni architettoniche dei Gardens by the Bay e del Marina Bay Sands, iconici ambasciatori della città; ma Singapore è molto altro: nel Civic District si assaporano atmosfere coloniali, a Chinatown e nel quartiere Indiano si fa un tuffo in altre culture, a Sentosa Island potrete dare alla parola ‘divertimento’ nuovi confini!
Una visita di Singapore deve prevedere almeno 4 notti, con tre giorni pieni, ma se siete patiti dei parchi a tema, per Sentosa non vi basterà un giorno, perciò le notti saliranno almeno a 6.

Per avere un'idea di cosa vi offre Singapore, date un'occhiata a questo tour (QualityGroup).


Da Singapore si possono raggiungere le più belle spiagge del sud est asiatico, tra cui Bali (vedi QUI per l’approfondimento), le Fiji e le Filippine a cui ho accennato sopra, ovviamente le Maldive (vedi QUI) e numerose località della Thailandia.
Propongo invece un itinerario differente, che combini mare e cultura nella sorprendente Malesia.
Quando: a Singapore la stagione delle piogge va da agosto a settembre, così come sulla costa ovest della Malesia; la costa est invece è soggetta a piogge in inverno.
Notti minime totali: 12 notti/14 giorni

La Malesia è un paese genuino, ancora lontano dal turismo di massa, forse perché non ha siti archeologici eccezionali come la Cambogia o città dai mille volti come Singapore; è una delle ‘tigri asiatiche’ che meglio ha saputo sfruttare lo sviluppo economico, evolvendo rapidamente da paese del terzo mondo a paese del primo.

La sua popolazione vive in assoluta pace (anche se la religione principale è l’Islam, il cattolicesimo, buddismo e induismo convivono e, ad esempio, vengono celebrate a livello nazionale tutte le principali feste di ogni religione), con semplicità ma anche un certo livello di comodità e modernità, anche nelle zone rurali: la povertà che troverete ovunque nel sud est asiatico, qui è davvero cosa rara. Anche per questo la Malesia è assolutamente adatta anche ai viaggiatori neofiti, spesso sfavorevolmente colpiti dalla miseria in cui vivono alcune popolazioni.
In Malesia potrete visitare la città coloniale di Malacca, la moderna capitale Kuala Lumpur, la città di Georgetown, Patrimonio dell’Unesco per i suoi splendidi edifici storici e religiosi, ma soprattutto perdervi nei numerosi parchi e riserve naturali nati per tutelare la flora e la fauna locali (chi non conosce la tigre della Malesia? Difficile da avvistare, ma provarci è d’obbligo); cosa assai unica nel mondo islamico, avrete occasione di vivere il connubio tra religioni, dove templi, moschee e chiese, con i relativi usi e costumi, convivono rispettandosi.
Non da ultimo, il mare: la Malesia non è solo una vacanza di scoperta, ma è anche una perfetta estensione mare, cui dedicare almeno 5 notti e da scegliere in base alla stagione (costa est in estate e ovest in inverno).
Sulla costa est consiglio le isole Perenthian, Redang o Tioman, paradisi tropicali completamente sconosciuti al turismo di massa.
Sulla costa ovest, Langkawi è la soluzione più conosciuta, e anche la più turistica, per chi ricerca oltre alle spiagge anche vita notturna.
A questo punto è facile rispondere anche alla domanda: fai da te, individuale o guidato? 
Rimandando sempre QUI per conoscere i pro e i contro, questo itinerario è adattissimo a tutte le tipologie: Singapore è una città dove l’inglese è ampiamente conosciuto, non è dispersiva ed i mezzi pubblici funzionano perfettamente.
Anche in Malesia vi stupirete di scoprire che molti, soprattutto i più giovani, parlano un inglese fluente; lo sviluppo economico ha portato ad infrastrutture di buon livello, che ben si adattano anche al noleggio dell’auto; il livello degli hotel, pur non essendoci una vasta scelta, è buono: i malesi sono un popolo pulito ed ordinato; è un paese sicuro ed ospitale, ed è anche questo un aspetto che vi sorprenderà!

Per queste ragioni, nonostante la lontananza e l'esoticità dei territori, mi sento di consigliarvi una scelta legata soprattutto alle vostre preferenze! Giusto per tentarvi, vi do un esempio sia di viaggio individuale sia di tour guidato

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Thailandia Sensibility
Per il turista italiano, Thailandia è sinonimo di spiagge e divertimento: Phuket in primis, ma anche Koh Samui e Krabi; qualcuno dedica un paio di notti alla capitale Bangkok (in effetti caotica, ma con un paio di perle nelle vicinanze) e ancora meno si spingono più a nord, verso il Triangolo d’Oro ed i templi di Chiang Mai e Chiang Rai.
Lo sviluppo turistico dirompente degli ultimi anni, soprattutto del turismo balneare, ha paradossalmente dato vita all’esigenza di una vacanza più ‘slow’, che percorra strade alternative passando per i piccoli villaggi, mangiando con le popolazioni locali, partecipando alle loro attività, utilizzando mezzi alternativi come la bicicletta.

Un ottimo esempio è il tour individuale qui proposto.

Nonostante richieda un po’ più spirito d’avventura, è adatto veramente a tutti e particolarmente apprezzabile anche dal viaggiatore fai da te, che difficilmente potrebbe organizzare in autonomia un itinerario così esperienziale
Durata: dagli 11 ai 15 giorni
Quando: il periodo migliore è l’inverno; da evitare è il mese di ottobre, per via delle piogge torrenziali a Bangkok

 

Vietnam    (e Cambogia) + mare
Il Vietnam è un paese in rapido sviluppo turistico, grazie alla sua storia millenaria ed alla popolazione ancora salda nelle sue radici, connubio perfetto per scoprire un paese fiero e autentico!
Affronto subito la prima domanda, dalla quale deriva tutto il resto: self, organizzato o tour guidato?
Rimando sempre QUI per un approfondimento, ed in questo caso consiglio senza dubbio il tour guidato, per una serie di motivi sia pratici (il paese è ancora povero, i collegamenti sono difficilmente organizzabili dall’Italia, i disservizi all’ordine del giorno) ma anche di godimento del viaggio nella sua essenza: la guida vi darà non solo informazioni storiche, ma soprattutto vi calerà nella cultura e nel modo di vivere del popolo vietnamita.
Inoltre, il basso costo della vita in loco consente di rimanere su cifre interessantissime anche per il tour organizzato più completo.
Deciso che il tour guidato è la soluzione migliore, ne esistono tantissimi, con una durata minima di 10 giorni, ma per un tour più completo è necessario preventivare minimo 12-13 giorni, perché è impensabile arrivare fino in Vietnam e non agganciare 2-3 notti di visita in Cambogia, con navigazione lungo il fiume Mekong e proseguimento fino alla perla assoluta dell’archeologia d’oriente: la città perduta di Angkor.
Trovate qui un itinerario ‘prestige’ costruito con il minimo di giorni (12) ed il
massimo del comfort, in hotel 5*

e di charme; il prezzo ovviamente rispecchia il livello dei servizi inclusi.

Qui invece vi propongo un itinerario completo con più giorni (14 +4, unendo i due itinerari) che prevede
un modo di viaggiare

in parte più slow, con maggiore vicinanza alle popolazioni locali e l’utilizzo, quando possibile, di mezzi ecologici:

- Vietnam 14 giorni 

- Angkor 4 giorn

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Se avete in previsione di ritornare, perciò potete lasciare la Cambogia ad un successivo viaggio, il mio consiglio è quello di combinare ad un buon tour basico del Vietnam come questo, un soggiorno mare nell’isola di Phu Quoc, al largo del confine tra Vietnam e Cambogia.


Si potrà godere di una vacanza balneare di ottimo livello, grazie al bellissimo mare cristallino, all’alternanza di spiagge e anche roccia, ed allo sviluppo di infrastrutture turistiche complete di ogni servizio ma il più possibile ecosostenibili (soprattutto negli ultimi anni). Tra le tante amenities, la funivia più lunga del mondo, che collega Phu Quoc ad un’isola vicina per un totale di 8 km mozzafiato!
Il turismo italiano ha iniziato ad investire da alcuni anni (grandi nomi come Francorosso, Veratour ed Eden), brandizzando alcune strutture con i loghi del tour operator. Al momento in cui scrivo stiamo aspettando il nome e il marchio del/dei villaggi per la prossima stagione.
L'isola vanta un’offerta alberghiera di ottimo livello, dai resort di medio/grandi dimensioni, tutti con SpA di livello eccelso, fino ai bungalow nel classico stile vietnamita, con utilizzo sapiente del legno locale ed un’atmosfera più informale.

Troveremo di certo quello che fa per voi!

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Cito brevemente altri itinerari, come l’ormai collaudato:
 

Sri Lanka e Maldive
che credo sia un’ottima alternativa al solo mare alle Maldive.
Per chi infatti voglia unire alla vacanza in uno dei mari più belli del pianeta anche un itinerario più di scoperta, oltre all’ormai classico combinato con Dubai – di cui parlo QUI , una delle scelte migliori è lo Sri Lanka.
Questo sia per la vicinanza, sia perché il paese si presta ad una visita di 5-6 giorni (cosa invece impossibile ad esempio in India, paese vastissimo che merita uno, ma meglio 10, viaggi a parte)
Delle Maldive parlo in dettaglio QUI, mentre per darvi un’idea di quello che si può vedere nello Sri Lanka in 
meno di una settimana,

cliccate qui.


Hong Kong e Filippine o Bali
Anche Hong Kong, un po’ come Singapore, paga il luogo comune di essere una città più votata al business che al turismo. Anche qui, niente di più sbagliato!
Hong Kong è stata una delle prime grandi metropoli che ho visitato e credetemi, uscire sulla terrazza del Peninsula la sera e vedere le luci dello skyline ti fa sentire il re del mondo.
E’ una città a due livelli: quello dei grattacieli e quello sulla strada. Qui siamo in Cina, ma forse no. E’ una città molto ricca e moderna, o forse no. Per farvi un’idea, cliccate sull’ente del turismo
https://www.discoverhongkong.com/

Saranno necessarie almeno 3 notti, ma 4 è meglio, per visitare la città, per poi puntare verso una meta balneare come le Filippine (vedi QUI un breve accenno) o Bali vedi QUI; ma le opzioni sono numerose: la Thailandia, le Maldive, le isole dell’Oceania.
Da evitare il periodo di agosto e settembre (ve lo dico per esperienza…)

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Filippine
Ho già accennato al mare delle Filippine QUI; ma l’esperienza paradisiaca non si limita al mare.
Qui trovate un interessante e ‘condensato’ itinerario fatto soprattutto di esperienze, adatto agli amanti della natura
(più che

della storia), che richiede un po’ di adattamento a condizioni di viaggio non extra lusso, ma vi ricompenserà con un

viaggio indimenticabile, che vi arricchirà talmente da farvi di certo pianificare almeno un altro viaggio in questo arcipelago lontano!
 

Ancora 1
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