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CROCIERE ai CARAIBI

da 7 a 16  giorni

I Caraibi sono la destinazione principe del settore crocieristico mondiale, e questo per due principali motivi:

# quello più ovvio, il mercato americano, con milioni di persone che ogni anno scelgono la crociera come loro viaggio

# le isole dei Caraibi si sposano perfettamente con un concetto di vacanza ‘itinerante’, dove di giorno sbarchi e visiti, e la notte ti sposti; il loro numero, la loro dimensione relativamente piccola, la loro vocazione prettamente balneare ne fanno la meta perfetta per una visita giornaliera.

crociere caraibi

Negli ultimi anni, Costa ed MSC hanno notevolmente ampliato la loro

offerta ai Caraibi; fino a qualche anno fa, proponevano crociere solo

nella stagione invernale (la migliore), mentre ora soprattutto Msc offre

itinerari all year long. Non solo, sempre Msc aveva dato grande impulso

alle crociere che partivano da Cuba – poi le vicissitudini politiche

internazionali l’hanno costretta a fermarsi, ma speriamo in futuro di rivedere

questi interessantissimi itinerari.

Per questo il turista italiano ha ormai sempre possibilità di scelta, certo

più vasta in alta stagione e ridotta nella media e bassa.
Perché preferire una nave italiana? L’unica vera risposta, banalissima

quanto reale, è la lingua. Vedete quanto scritto qui a fianco!

La paura che molti hanno è perciò quella di non sfruttare appieno

i servizi offerti, avere difficoltà nelle escursioni, insomma essere un

po’ persi.

Questo può essere vero per chi è alla prima o seconda esperienza su una

nave, e non ne conosce il funzionamento. I croceristi un po' più

esperti non troveranno grandi difficoltà!
Mi sento invece di sfatare completamente un altro mito: sulle navi

"straniere" si mangia peggio che su quelle italiane.

Scordatevelo, non è affatto vero! Ho navigato su diverse navi americane e vi

giuro che la varietà di proposte e la prelibatezza dei cibi (anche su navi

di livello medio, non sto parlando di lusso) mi ha davvero stupita. Forse

anche perché quasi sempre le cucine sono in mano a cuochi italiani…
Come dico qui a fianco, chi fa il mio mestiere da anni sa riconoscere il 

cliente che potrebbe avere difficoltà o anche solo preferire la nave

italiana, perciò affidatevi al vostro agente di viaggi!


# itinerario che parta dagli Stati Uniti o solo Caraibi?
Ci ricolleghiamo al tema dei combinati, di cui ho ampiamente parlato QUI
Se la meta principale sono gli USA, ed i Caraibi sono la seconda

parte dell’itinerario, spesso intesi come ‘relax dopo il viaggio più

impegnativo’, allora la risposta è scontata.

E la nave diventa un’opzione molto interessante (e a volte conveniente).

Se invece siete dubbiosi, magari pensate che andare dall’altra parte

dell’oceano e non vedere gli USA sia una perdita di tempo e soldi,

le domande che dovete porvi per scegliere sono tre:
- quanto tempo avete? Se la risposta è: non più di 7-8 giorni, allora

dovrete scegliere tra una delle due
- posto che abbiate dai 9 giorni in su, la seconda domanda è: sarà

(probabilmente) il mio unico viaggio oltreoceano?’ Se la risposta

è sì, allora pensiamo ad un combinato USA+Caraibi, se è no, proseguiamo…
- che cosa cercate soprattutto nella vostra vacanza? Dove vi

vedete se pensate alle prossime ferie? Visto che avete la possibilità

di riattraversare l’Atlantico in anni e vacanze successive, non è forse

meglio dedicarvi ad una sola meta, così da poterla apprezzare e vivere

al meglio? Se questa è la vostra scelta, passate QUI


Se avete deciso per un combinato USA + Caraibi,

perché scegliere la crociera?
La crociera, in alternativa al soggiorno in una località, è indicata se:

# siete crocieristi, amate le navi e a bordo state meglio che a casa,

oltre che….
# non disdegnate le crociere, ma non sarebbe la prima scelta:

ricordando che per i Caraibi partono le navi più belle disponibili

nelle flotte, potrebbe essere l’occasione per vivere una entusiasmante

esperienza di bordo, qualcosa che nel Mediterraneo non trovate (o trovate a

caro prezzo). Come ad esempio la Norwegian Bliss o la classe Oasis di Royal

Caribbean 
# volete vedere più luoghi
# non siete particolarmente amanti della vita da spiaggia ma ricercate più movimento
# non ultimo, potrebbe essere la soluzione più conveniente disponibile

 

 

 

 


Distinguiamo poi a seconda del porto di partenza:
# partire da New York, se la vostra tappa negli USA è solo questa. E’ una soluzione che sconsiglio, per via dei giorni di navigazione in andata e al ritorno (2+2 in totale), che rendono molto più interessante la seconda opzione – se devi perdere tempo in navigazione, allora vediti Miami! Anche per questo motivo l’offerta non è molto amplia
# partire dalla Florida, intesa solitamente come Miami o Fort Lauderdale (che dista 80 km): come già detto, Miami è la porta americana verso i Caraibi, e il settore crocieristico non fa eccezione. Il suo porto è parte integrante della città e le navi da crociera sono ormai inserite nel paesaggio locale. L’uscita dal porto di Miami al tramonto, sorseggiando un buon cocktail e accompagnati dalla musica, è un’esperienza da provare! Da qui le opzioni sono molteplici, dalle 3 alle 16 notti
# diversi itinerari partono da altre località degli USA (es. Orlando – Port Canaveral, New Orleans, Charleston) dando maggiore comodità ad un combinato che vi veda visitare queste località 

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Le crociere in partenza dagli USA sono sostanzialmente suddivise in:
# crociere brevi verso le Bahamas
Sono crociere da due a cinque notti, che includono da una a tre tappe alle Bahamas; sono di certo la soluzione più comoda per conoscere queste splendide isole, partendo direttamente da Miami (ci sono anche partenze da New York o Orlando, ma da Miami si riducono i tempi di navigazione), potendo sfruttare i servizi di bordo (non ultima la pensione completa) e non dovendosi preoccupare degli spostamenti, ma anzi con il plus di visitare senza stress più isole. Lo consiglio a chi ha solo pochi giorni

Per queste crociere il budget è molto interessante, partiamo da 600 euro a persona in cabina interna, che per vedere le Bahamas è quasi un regalo!

# crociere da 7 a 16 notti verso i Caraibi Occidentali (Messico, Honduras, Costarica…)
Questi itinerari toccano sempre il Messico, e spesso il Belize e/o l’Honduras, dandovi la possibilità di unire alla vacanza mare anche l’archeologia e la storia più recente. Rispetto agli itinerari orientali, dove il mare la fa da assoluto padrone, qui potrete avere un mix di esperienze.

# crociere da 7 a 14 notti verso i Caraibi Orientali e Meridionali (Piccole Antille)
Questi itinerari sono la scelta migliore per chi ricerca paradisi tropicali dove mare e spiagge siano gli assoluti protagonisti 

Entrambe queste soluzioni (Occidentali e Orientali) partono da un minimo di 850 euro a persona in cabina interna per le crociere più brevi a salire, ma il prezzo rimane interessante anche per le crociere più lunghe, difficilmente raggiungiamo i 2.000 euro a testa (sempre in cabina interna)

# Combinati da 14 notti Orientali + Occidentali; molto spesso una stessa nave alterna i due itinerari, proprio per dare modo a chi può di combinarli comodamente, senza dover cambiare cabina o nave.
Come dicevo prima, anche per questi combinati, in cabina interna, siamo sotto i 2.000 euro a testa

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Le crociere ai Caraibi possono anche essere un prodotto a sé, con un primo grosso vantaggio: non si dovrà navigare da e per gli USA, risparmiando almeno due giorni di navigazione, che saranno sfruttati per vedere più isole.

In questo caso, la partenza è solitamente da Porto Rico per le navi americane, Guadalupa per Costa Crociere, che ha anche il volo charter diretto dall’Italia, e Martinica per Msc Crociere, anche lei con volo charter diretto.
Questo non vuol dire che partendo con Costa o Msc siamo sicuri di avere il volo diretto, perché finiti i posti su quello, vi sarà venduto il volo di linea con scalo.
Come accennavo prima, Msc aveva introdotto anche due bellissimi itinerari in partenza da l’Havana, ma la riattivazione dell’embargo non ne ha reso possibile la prosecuzione; speriamo che siano riproposti in futuro.
Costa ed Msc propongono, dai rispettivi porti di imbarco, un itinerario di 7 notti a nord ed uno sempre di 7 notti a sud, alternandoli in modo da poterli combinare in un unico itinerario da 14 (a volte 15) notti: questo è l’itinerario più interessante, che consente davvero di avere una visione d’insieme molto completa delle Piccole Antille. Un viaggio da non perdere!
 

Il budget della sola crociera è interessante: la 7 notti in interna parte da ca. 1.000 euro a testa, mentre per la 14 notti considerate sui 1.800 euro a testa.

 

Quanto sopra non esaurisce l’offerta crocieristica ai Caraibi: vengono proposti anche itinerari ‘speciali’, tematici e di solito con poche date, proprio per questo spesso non intersecano le esigenze del cliente che arriva con il volo in data fissa, perciò sono poco richiesti dal mercato italiano. 

           

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Infine, crociera non vuole solo dire grandi navi da almeno 3.000 passeggeri; esistono infatti altri tre segmenti ancora poco esplorati da noi italiani:
- le
crociere luxury, con navi da massimo 1.000 passeggeri, un servizio all inclusive di eccellenza che include approfondimenti sulle località visitate, escursioni in luoghi non accessibili alle grandi navi, ambienti eleganti e raffinati, la maggior parte delle sistemazioni in balcone. Per citare solo alcune compagnie: Silversea, Azamara, Regent Seven Seas.
E’ un prodotto adatto ad un viaggio di nozze o ad una coppia di viaggiatori più esperti, che di certo apprezzeranno i suoi plus.
- le
crociere in veliero, con la storica compagnia Star Clippers: è un’esperienza per veri navigatori, vivrete in un ambiente lussuoso, a stretto contatto con l’equipaggio e la vera vita di mare.
E’ un prodotto adatto a tutti, anche alle coppie più giovani, perché è un connubio tra relax e avventura. 

- il catamarano, da noleggiare interamente o da condividere con altri (pochi) ospiti, vi regalerà itinerari esclusivi, che solo con un piccola imbarcazione sono fattibili (ad esempio le 7 notti alle Bahamas, o la visita di Anegada). Questo prodotto è adatto a chi ama veramente il mare, è pronto ad adattarsi a spazi più ristretti ed a servizi ottimi ma variabili a seconda delle condizioni meteo (si mangia quello che si pesca o che si trova nel porto).

Per 'nave/compagnia italiana’ intendo le  compagnie di navigazione Costa ed MSC.
Costa è l'unica delle due ad avere le navi battenti bandiera italiana, essendo iscritte nei nostri registri navali; la proprietà è invece americana.
MSC è di proprietà italiana ma le navi battono bandiera di paesi con fiscalità più agevolata.

Entrambe perciò hanno buon titolo ad utilizzare il termine 'italiano' per pubblicizzare il loro prodotto.
Per il cliente italiano le differenze principali sono di carattere linguistico e culinario. Sostanzialmente:
- gli avvisi di bordo vengono annunciati in varie lingue, la prima o al massimo la seconda è l'italiano
- molti a bordo parlano italiano, soprattutto i maitre nel ristorante, il personale della reception ed il direttore di crociera

- il giornale di bordo viene sempre recapitato in cabina in italiano
- le escursioni prevedono, quando possibile, la guida in italiano
- nei mini/junior/teen club il personale parla sempre italiano
- anche ai Caraibi, una buona percentuale di ospiti è italiana, cosa che di certo aiuta nella socializzazione
- la cucina include piatti e prodotti tipici italiani
- i bar ed i ristoranti tematici a pagamento sono spesso brandizzati con marchi italiani (Illy caffè, Aperol, Ferrari, Venchi)
Le compagnie internazionali sono decine, da quelle a budget ridotto come la tedesca Aida a quelle paragonabili a Costa ed MSC quali Carnival, Royal Caribbean, Norwegian, Princess per salire a prodotti più d'élite come Celebrity o Azamara fino ad arrivare al lusso di Silversea o Oceania.
Rispetto all'elenco precedente, su queste navi:
- gli annunci vengono fatti solo in inglese
- il personale parla inglese, c'è sempre qualcuno che parla italiano o spagnolo, perciò non sarà difficile farsi capire, ma sarà solo necessario trovarlo
- alcune compagnie recapitano il giornale in italiano ai clienti italiani, soprattutto però nel Mediterraneo
- le escursioni sono in inglese
- nei miniclub il personale è multilingue, non è certo però che parli italiano
- la percentuale di italiani a bordo è sempre molto bassa
- la cucina è internazionale, solitamente non si focalizza su una singola nazionalità, ma cerca di adattarsi alle esigenze di tutti gli ospiti. Troverete perciò sempre pasta e pizza, magari con sughi e condimenti 'alternativi'
- essendo spesso la brandizzazione esclusiva, non troverete Illy o Lavazza a bordo.
Con questo elenco sembra che io vi voglia indirizzare verso Costa o MSC, ma non è vero: dipenderà da voi!
Posso infatti dire che su Carnival ho mangiato la carne migliore, su Princess c'era la più vasta selezione di pane e su Royal ci sono talmente tante attrazioni incluse nel prezzo che avrete poco tempo persino per mangiare!
Su Carnival c'erano pochi italiani, ma tantissimi giovani di ogni etnia, e abbiamo passato 7 giorni con un cocktail in mano ed il dj set praticamente h24. Uno spasso! Su Princess è bastato essere gli unici italiani a bordo per avere un trattamento VIP al ristorante, perché il maitre era di Molfetta.
Non fermatevi perciò alla prima impressione. Sarò io a consigliarvi il meglio per voi!

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Data la vastità di opzioni, si impongono delle scelte.
Per il viaggiatore italiano, che investe tempo e denaro per il volo (a differenza spesso del turista americano), è ancora più importante scegliere il giusto prodotto tra così tanta scelta.


In base alla mia esperienza, ci sono due principali decisioni da prendere, 

e sono:
#
nave italiana o internazionale?

 

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