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MALDIVE

dico sposi? Non solo...

se dico

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Mare mare mare…. Le Maldive sono questo: mare, dai colori spettacolari, dagli incontri inaspettati, dalle palafitte sull’acqua. Le foto che vediamo sui cataloghi o sui siti ci raccontano di spiagge bianchissime, piccoli atolli, resort da mille e una notte. Una vacanza fatta di spaggia, relax e lusso.

Non si discute, tutto vero!

Per questo alle Maldive, più che in altre destinazioni, la scelta della sistemazione è molto

importante, perché sarà la vostra destinazione, il vostro mondo per tutta la durata della vacanza.
La mancanza di una componente culturale e di esplorazione porta molti viaggiatori a scegliere

un ‘combinato’, ovvero un abbinamento con un’altra tappa dove si possa ‘conoscere’ una città (si veda QUI dove parlo di Dubai) o una cultura diversa (ne parlo QUI negli itinerari in Oriente); essendo le Maldive nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, si prestano molto bene ad essere abbinate ad altre destinazioni, se si hanno almeno 10 notti.
 

Quando andare?
Sempre. Perché, anche se la stagione secca, con minori precipitazioni perciò migliore, va da dicembre ad aprile, in realtà la differenza con la stagione umida, in termini di precipitazioni, è minima (alcuni punti percentuali); le isole non sono sulla rotta degli uragani, mentre il fenomeno degli scrosci d’acqua è presente tutto l’anno: brevi ed intensi acquazzoni che sembrano voler durare una settimana e poi, veloci come sono arrivati, se ne vanno. La temperatura è sempre gradevole, senza raggiungere picchi fastidiosi, e anche l’acqua è mediamente calda durante tutto l’anno. Perciò, se il vostro sogno sono le Maldive e potete andarci solo ad agosto, partite!

Per chi?
Per gli
amanti della spiaggia, del relax e del mare. Le escursioni sono prettamente attinenti il mare: barriera corallina sia per snorkeling che per diving, avvistamento di animali marini, pesca. Anche chi ama la vita da villaggio (hard o soft) troverà alcune soluzioni adatte ai propri gusti (vedi dopo); in combinato con un’altra tappa, diventa la vacanza perfetta di chi ama sia il mare sia le mete più culturali.

Costi?
Le Maldive, per antonomasia, sono una meta costosa. Abbastanza falsa come credenza, a dire il vero!
Certo ci sono strutture eccezionali, ville su palafitte, piscine private, camere sott’acqua… ma se paragonato al prezzo di altre mete nell’area (Mauritius, Seychelles, Zanzibar) scoprirete che alcune soluzioni ad oggi disponibili anche sul mercato italiano consentono di spendere
meno di quanto avreste immaginato!
Partendo dai 1.500 euro in su (prezzo finito per persona in pensione completa in media stagione), ci sono soluzioni per ogni tasca, come vedremo a breve facendo qualche esempio

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Come accennavo prima, è molto importante scegliere la struttura con consapevolezza (sarà il vostro mondo per diversi giorni), ecco perciò alcuni consigli meno scontati da tenere presente:
vicinanza all’aeroporto: l’unico aeroporto internazionale delle Maldive è situato nella capitale Malè, città che non offre alcun tipo di attrattiva, ragion per cui appena arrivate sarete prontamente trasportati al vostro resort tramite barca veloce (se vicino), tramite volo interno (se davvero lontano) o tramite idrovolante, o un mix dei precedenti. Anche se il volo in idrovolante è un’esperienza incredibile per la visuale che consente, ha un grosso limite: gli idrovolanti sono piccoli, mediamente possono accogliere da 12 a 16 persone, perciò si crea in aeroporto un tappo di bottiglia che potrebbe portarvi via tempo. La barca veloce invece è immediatamente disponibile, ed è di solito utilizzata per tratte entro l’ora e mezza di navigazione. Se l’atollo di destinazione è proprio lontano, utilizzerete un volo interno con aerei solitamente da ca. 50 pax, rifacendo la trafila aeroportuale a Malè. Se perciò siete indecisi tra due strutture, scegliete quella che vi da il trasporto in barca veloce, se disponibile.
# dimensioni dell’isola: ci sono atolli con diametro di meno di un km e altri con lingue di terra di diversi km; se siete amanti delle passeggiate, consiglio vivamente i secondi
# barriera corallina: in alcuni atolli la barriera arriva quasi a riva, consentendo anche ai meno esperti di poter godere degli splendidi fondali, mentre su altre isole la barriera dista diverse centinaia di metri, e chi non è allenato necessiterà di assistenza
# vicinanza ad altri atolli che potrebbe agevolarvi nelle escursioni: spesso i resort si ‘scambiano i clienti’ consentendo di passare la giornata su un resort vicino, oppure sarà possibile raggiungere un villaggio di pescatori

Un criterio di scelta più scontato è quello tra la villaggistica italiana e non, con presenza o meno di assistenti ed animatori dei tour operator italiani (vedi QUI). I villaggi si posizionano su una fascia di prezzo a partire da 2.300 euro a persona, e possono risultare convenienti per le famiglie con bimbi sotto i 12 anni, perché spesso presenti delle scontistiche ad hoc


Due strutture che consiglio per chi è amante di vita da villaggio, con animazione e miniclub italiani, sono:
Bravo Premium Maayafushi (ex Francorosso) struttura davvero storica sul mercato italiano, con personale italiano molto presente
Bravo Club Alimathà il villaggio italiano più famoso delle Maldive, con aree dedicate agli amanti del relax ed altre a chi vuole sempre sentirsi attivo. Come nell’Eden, attenzione particolare viene riservata ai bambini e ragazzi
Altri due villaggi italiani con assistenza ed animazione decisamente più soft, che consiglio ad una clientela adulta, sono:

Veraclub Gangehi Island, sull’atollo di Ari nord
Seaclub Dhiggiri riservato ad una clientela maggiore di 12 anni, è un'oasi di serenità su una delle più belle barriere coralline delle Maldive

Se non vi interessa trovare l’Italia alle Maldive, avete l’imbarazzo della scelta tra tantissime strutture di vario livello e costo.
Una quasi novità per il mercato italiano alle Maldive è l’hotel, e non il resort. Cosa significa?
Quando su un atollo è presente un unico hotel, che si estende soprattutto in larghezza, con strutture a massimo due piani, e tutto l’atollo è dedicato alla clientela dell’hotel, allora si parla di 'resort'. E noi italiani l'ospitalità alle Maldive siamo abituati a pensarla così!
Se invece l’hotel è inserito in un contesto di isola abitata dai locali, dove è presente un villaggio, qualche negozio, la moschea, ristoranti e bar, allora si parla di 'hotel' – anche se molti nel loro nome mantengono la dicitura ‘resort’.

Questa soluzione (e ce ne sono come vedremo alcune davvero carine) consente un buon abbattimento del costo (possiamo stare sui 1.800 euro) oltre che dare la possibilità di entrare in contatto con la popolazione locale, per vivere una vacanza più varia e completa.
E allora… tutti negli hotel!! Certo, gli stranieri già lo fanno da tempo, ma nel venderlo a noi italiani, che siamo un po’ più comodi, bisogna sempre sottolineare due particolari:

# sulle isole dove vivono abitanti locali non è possibile consumare alcolici, né fuori né dentro gli hotel, senza alcuna eccezione. Il trattamento in hotel perciò è solitamente una pensione completa con acqua e, in alcuni casi, soft drink

# su queste isole ci sono spiagge dedicate ai turisti, dove è possibile stare in costume, e spiagge dove è necessario indossare pantaloni al ginocchio e mezza manica; non ci sono ‘barriere’ fisiche all’ingresso, solitamente c’è un cartello di avviso; se non ve ne accorgete sarete gentilmente invitati a coprirvi o a rientrare nell’area turistica.
Per fare i nomi dei più interessanti, cito il
Plumeria, un elegante e raffinato hotel 3*, particolarmente attento alla clientela italiana, che organizza escursioni splendide grazie anche agli abitanti locali e il Pearl Sands Boutique Hotel situato su un'isola abitata, ma isolato da una folta vegetazione, è una struttura molto elegante costruita secondo i criteri eco-chic. Guesthouse diffusa a Omadhoo si tratta di una formula roulette in strutture semplici ma curate situate sull'isola di Omadhoo, che vanta una delle più belle barriere coralline delle Maldive.

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Ci sono altre strutture molto famose sul mercato italiano, sia di fascia media: il Sun Island, il Paradise Island Resort, il Fun Island, che di fascia medio-alta: Thudufushi, Adaaran Rannalhy, Furaveri Island.
Devo obbligarmi a finire qui l’elenco degli hotel, perché potrei andare avanti per ore, e ancora non abbiamo toccato il capitolo ‘lusso’!

Giusto per darvi un’idea, guardate qui Constance hotels e qui Soneva ... cosa non si può fare con un generoso portafoglio...

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Ma le Maldive non vi deluderanno qualsiasi sia il vostro budget!

maafushi
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