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La prima cosa che viene in mente quando si pensa ai Caraibi è il mare.

Ed è in effetti la motivazione principale che spinge tutti noi a scegliere questa vacanza: soprattutto nei mesi invernali, i Caraibi sono la risposta ai nostri desideri!

Nel tempo però la vacanza ai Caraibi si è arricchita di elementi prima poco considerati:

#  l’aspetto culturale, la conoscenza della storia e delle tradizioni delle popolazioni locali, che ha portato molti viaggiatori a uscire dai villaggioni all inclusive per cercare un'interazione più profonda con ciò che li circonda

# la natura, intesa non solo come mare ma anche come flora e fauna, e legato a questo il sempre più importante tema dell’ecosostenibilità e della differenziazione dell’offerta, che i singoli stati dei Caraibi stanno perseguendo da diversi anni

# la cucina: i sapori, i prodotti tipici, le coltivazioni, le particolarità gastronomiche, le diversità e somiglianze rispetto alla nostra. Per noi italiani questo argomento è delicato, se non problematico: dove si mangia meglio che in Italia? Siamo clienti particolarmente esigenti.

Ma ai Caraibi troveremo letteralmente pane per i nostri denti!

vivi la vida loca!

A TUTTO CARAIBI

Quando andare ai Caraibi?

La stagione degli uragani si è andata via via assottigliando negli anni (per la fortuna dei vacanzieri di agosto) e va da

fine agosto ai primi di ottobre. In questo periodo, se potete evitate quest'area, perchè le piogge hanno carattere di

tempesta e non sono rare le inondazioni. Perciò, se è il viaggio della vostra vita, meglio programmarlo in un altro periodo!

La stagione migliore è il nostro inverno, da novembre fino a marzo, ma anche le stagioni di spalla vanno più che bene,

basta essere pronti a qualche pioggia più intensa.

Tutto questo non vale per l'isola di Aruba, raramente toccata dagli uragani, che dovrebbe perciò essere la vostra prima scelta se proprio non potete cambiare periodo.

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Vediamo più nel dettaglio le principali destinazioni caraibiche

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Scegliere il giusto hotel per il vostro viaggio è fondamentale, soprattutto se sarà una vacanza mare. E questo è vero ai Caraibi così come in qualsiasi altra parte del mondo.

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Alcune nazioni presentano soluzioni alberghiere tipiche (ad esempio le casas particulares a Cuba), ma in linea di massima, ecco i miei consigli per essere sicuri di fare la giusta scelta:

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# se sei alla prima (o seconda) esperienza fuori dall’Europa, se ami ritrovare un po’ di casa anche all’estero, se siete una famiglia con bimbi e/o adolescenti, o semplicemente vuoi una vacanza dove poco è lasciato al caso, scegli un villaggio italiano , in cui i tour operator italiani hanno assistenti ed animatori residenti; si tratta solitamente di strutture internazionali di grandi dimensioni, dove il personale italiano affianca quello locale nell’assistere i turisti che prenotano con il tour operator. C’è un programma di animazione diurno e serale, vengono organizzate numerose escursioni nell’entroterra o sul mare, solitamente in cucina c’è almeno un cuoco italiano, spesso con angolo di show cooking, i bambini ed i ragazzi hanno un loro spazio dove vengono suddivisi per età e seguiti da personale italiano, che li intratterrà con giochi e sport per tutta la vacanza.
L’animazione non è mai invasiva, non sarete disturbati nel vostro riposo; sarà anche un modo per conoscere nuovi compagni di viaggio con cui condividere esperienze e ricordi una volta rientrati a casa.

 

# se cerchi sempre la comodità di un all inclusive, in un contesto architettonico e naturale eccezionale ed in una struttura che offra una vasta scelta di servizi ad una clientela internazionale, senza la presenza di assistenza in italiano, opta per un resort internazionale,  spesso facente parte di grandi catene alberghiere di ottimo livello; la scelta è vastissima in ogni area dei Caraibi! 
 

# se sei più attento al budget , è possibile optare per alberghi votati ad una clientela locale; non troverai i servizi dei grandi resort internazionali, e non sono sempre consigliati, ma sono un'opzione valida per chi sa adattarsi pur volendo mantenere un certo livello di servizi inclusi (come i pasti)

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# per chi è amante della vacanza in libertà, vuole visitare i dintorni, mangiare ogni giorno in un ristorante diverso, o semplicemente ha un budget limitato, in molte destinazioni sono sorti residence, guest house e B&B, spesso gestiti da stranieri (anche italiani), che offrono sistemazioni confortevoli, pulite ed accoglienti.  

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Brevissima nota sui villaggi italiani:

gli elenchi che troverete in questa sezione, come nelle altre del sito, sono aggiornati di frequente, ma visto che i contratti tra i tour operator italiani e le strutture locali cambiano spesso, se non vi trovate con le informazioni segnalatemelo subito, farete un favore a me e vi chiarirete un dubbio!

Il prezzo è comprensivo di:

# volo charter dall'Italia (per le soluzioni con sola vacanza mare) o volo di linea (per alcuni itinerari)

# trattamento come da prodotto scelto (all inclusive oppure B&B o mezza pensione nei tour)

# trasferimenti in arrivo e partenza

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L'offerta alberghiera in Messico è sviluppatissima e quasi sempre di ottimo livello.
Scegliete perciò la vostra struttura con grande tranquillità, non avrete mai meno di ciò per cui avete pagato!

Ecco alcune strutture che vi consiglio, sulla base della mia esperienza, ma come dirò spesso, è impossibile fare un elenco esaustivo, sono davvero tantissime!!

Per quanto riguarda i villaggi italiani, ecco alcune delle migliori strutture:
Veraclub Royal Tulum struttura villaggistica storica, riservata ad una clientela over 18, perciò adatta a chi ama il relax ed un livello di servizio davvero ottimo

Seaclub Francorosso Catalonia Playa Maroma, ovvero dove la villaggistica italiana ha fatto scuola: il Playa Maroma è stato per anni villaggio Ventaglio, ed è senza dubbio l'hotel che, insieme al Viva, meglio conosce il turista italiano

Bravoclub Viva Azteca 4*vicino a Playa del Carmen con un'animazione Bravo molto presente e un'attenta gestione italiana della catena Viva. 

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Abbondano DAVVERO i resort internazionali di ottimo livello, e fare un breve elenco è davvero difficile: queste sono davvero le strutture che ho più venduto e nelle quali i miei clienti si sono trovati benissimo:

Akumal Bay Beach & Wellness Resort hotel 5* di gran lusso, ex villaggio Veratour, con un punto mare impareggiabile (ed una bella barriera corallina a soli 100 mt); tutte le camere sono almeno junior suite, con idromassaggio, ed un servizio all inclusive ricchissimo. Il prezzo ancora accessibile lo rende davvero una soluzione eccezionale

Princess Grand Sunset Beach Resort anche questo hotel 5*, di dimensioni enormi ma molto piacevole, con tante aree per il relax; la sua posizione a pochi km dal centro di Playa del Carmen ed il suo prezzo interessante ne fanno un'ottima scelta anche per i giovani

Paradisus Playa del Carmen siamo proprio nella cittadina capitale della movida di qualità! L'hotel è molto elegante, con numerosi ristoranti e camere di svariate tipologie, anche con accesso diretto alla piscina o area riservata.

Sandos Caracol Eco Resort per tutti coloro attenti al rispetto della natura e delle culture locali, questo hotel offre un'esperienza davvero esclusiva: Xcalacoco, un insieme di oltre 40 attività settimanali che vi porteranno a stretto contatto con la natura e con la cultura locale Maya e la sua storia. Una vacanza 'alternativa' ma senza rinunciare alle comodità!

Grand Bahia Principe Riviera Maya un'area sconfinata, con hotel di diversa tipologia all'interno, dai luxury all'hacienda; l'elenco dei servizi è lunghissimo, molti in comune fra le strutture, altre dedicati. Navette e golf cart vi aiuteranno negli spostamenti dentro questo che è, a buona ragione, uno dei complessi più famosi del Messico

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La grande presenza di europei ha portato alla nascita di piccoli e medi hotel e B&B, gestiti con cura ed attenzione dai proprietari e situati soprattutto a Playa del Carmen, che offrono una vacanza nuova ed alternativa: non più villaggio all inclusive, ma sistemazione con la sola colazione, di solito con uno o due ‘lidi’ (ma chiamiamoli beach club) convenzionati, a volte con ristorante, per una vacanza in piena libertà.

Ecco quali consiglio:

Nina Hotel una tipica hacienda messicana vicinissima alla Quita Avenida con un famoso ristorante messicano 

Studio 30 by Nah Hotels comodi appartamenti nel centro di Playa del Carmen che possono ospitare fino a 5 adulti, perfetti per gruppi di amici

Hotel Reina Roja un boutique hotel eccentrico e trasgressivo per giovani esigenti nel cuore di Playa del Carmen 


Parliamo un po' di budget:

7 notti in struttura all inclusive costano dai 1.800 euro a persona,
in B&B partiamo da 1300 euro pp 
Visto che gran parte del prezzo è costituita dal volo, consiglio sempre

di fare qualche notte in più (se il volo è di linea potremo decidere a piacere,

con il volo charter siamo solitamente legati alle 7 o 14 notti)
                               

MESSICO
Ai viaggiatori che visitano i Caraibi per la prima (e magari unica o quasi) volta, suggerisco il Messico, per vari motivi:
# è una meta che unisce un bel mare a siti archeologici di grande interesse
# la Riviera Maya è turisticamente sviluppata e, oltre a mare e cultura, offre numerose attrattive ludiche

e naturalistiche, come numerosi parchi a tema e riserve naturali, ideali se il tempo non è dei migliori
# la zona dove prevalentemente si sviluppa il turismo italiano, Playa del Carmen, assicura un elevato livello

qualitativo, proprio grazie alla folta presenza di turisti e residenti del bel Paese
# la popolazione è socievole e gioviale, la lingua è lo spagnolo, affine alla nostra, e noi italiani siamo molto

ben voluti
# la cucina è ottima e accontenterà tutti i gusti
# il rapporto servizi offerti/prezzo è il migliore nei Caraibi


La principale meta degli italiani in Messico è la Riviera Maya, e nello specifico il tratto che va da Playa

Paraiso a Tulum, che si sviluppa attorno alla cittadina di Playa del Carmen, regina indiscussa della movida

europea ed italiana in particolare.
Una precisazione: Cancun, la città principale della Riviera e sede dell’aeroporto,
è votata al turismo

nordamericano e poco frequentata dai clienti europei; si contraddistingue per alti grattacieli di

appartamenti e resort, dove i giovani americani e canadesi vanno a divertirsi, poco attenti al livello del

servizio, ma più a quello dello sballo. Se non volete una cocente delusione, statene alla larga!
Quando noi italiani eleggiamo una zona di interesse, quella diventa la zona migliore –
chi è stato

a Fuerteventura e ha soggiornato a Corralejo può dirlo.
Questa ‘zona’, in Messico, è Playa del Carmen, piena di locali gestiti da europei (molti italiani ma

non solo), ideale per il passeggio, lo shopping, il divertimento, il buon cibo. E lungo la costa si sono sviluppati centinaia di resort di ottimo livello, per ogni tasca ed ogni gusto.

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Meta ancora piuttosto sconosciuta al turismo italiano, la Baja California rappresenta una piacevole scoperta per il turista più ‘avventuroso’, fuori, ma non troppo, dai circuiti di massa. Non bisogna perciò essere viaggiatori esperti per visitare questa regione, piuttosto andare oltre il luogo comune delle spiagge caraibiche bianche e piene di palme, per addentrarsi in una realtà fatta di oceano e deserto, coste a strapiombo e acque turchesi, dove il mare offre la possibilità di avvistamenti di balene, nuotate con le foche ed immersioni.
Dimenticatevi l’all inclusive (anche se presente, però molto caro) per vivere a contatto con i locali, nei tanti ristoranti che, nonostante il turismo soprattutto americano, hanno mantenuto con grande orgoglio la loro identità messicana.

La Baja California è l’occasione perfetta per vivere un Messico autentico e rilassante, unendo alla vacanza mare la scoperta di un territorio ancora integro, senza stress e in sicurezza. Non dimentichiamo infatti che alcune aree interne del Messico, pur se bellissime, sono consigliate solo in gruppi organizzati e con guide che sappiano bene come muoversi. Qui in Baja California invece potrete toccare il Messico più vero in autonomia. Vi innamorerete!
Qualche consiglio sugli itinerari, dal più lungo di 13 giorni a soluzioni più brevi,

Budget per 7 notti in B&B e noleggio auto: a partire da 2100 euro

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Itinerari in Messico e dintorni
Il Messico è un vastissimo paese, meta di molti turisti che solitamente prediligono la Riviera Maya.
Per tutti coloro che di questo paese hanno già visto il mare, oppure vivono il fascino delle antiche culture centroamericane, o che nel loro viaggio ricercano il contatto con la cultura locale più vera, un itinerario guidato farà al caso vostro!
E ho detto 'guidato' perché, se non avete settimane a disposizione, ma solo 10-15 giorni (come spesso succede), avere una guida che vi spieghi dove siete e cosa state vedendo, vi racconti la vita del posto, vi consigli dove mangiare o comprare, varrà di certo il prezzo del tour guidato. Per un approfondimento generale sul tour guidato clicca QUI
I tour ‘base’ includono solo lo Yucatan (i più brevi) oppure Yucatan, Città del Messico e a volte il Chiapas, variano dalle 3 alle 8 notti e sono solitamente abbinati ad un soggiorno mare. Vedi qui alcuni esempi

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Il budget dipende molto dal tour che sceglierete, ad esempio un breve tour di 3 notti + 7/8 al mare parte dai 2.500 euro a persona, se scegliete tour di 7 notti più 3/4 di mare considerate di partire dai 2.800 euro a persona.
Se volete dedicare l'intero viaggio al tour, optate per qualcosa di più completo: dalle 10 notti in su, comprendono sempre Città del Messico (città difficile ma innegabilmente da visitare) e la visita dei principali siti archeologici sia del Messico che del vicino Guatemala

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Tutti questi tour, anche i più lunghi, non presentano difficoltà eccessive, ma si deve tenere presente che siamo in un paese tropicale, spesso i siti archeologici sono in mezzo alla giungla e una dose di adattamento è necessaria; le sistemazioni alberghiere sono solitamente in linea con la categoria scelta (non andrei in ‘economica’)  e nelle escursioni organizzate i mezzi hanno l’aria condizionata e c’è sempre acqua fresca a disposizione.

Il budget per tour dalle 10 notti in su (senza mare) parte dai 3.500 euro a persona, 

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BAHAMAS
Quando le foto non sono sufficienti a descrivere i colori del mare e delle spiagge, allora siamo alle Bahamas!
Un arcipelago formato da tantissime isole, molte disabitate, che vi permetteranno di staccare

la spina davvero.
Quando andare: sulle Bahamas sottolineo particolarmente quanto detto QUI , perchè le isole risentono

fortemente del fenomeno degli uragani, al quale non scampano mai
Alle Bahamas si arriva con i voli intercontinentali passando per Miami, perciò si è soliti abbinare

al soggiorno mare 2/3 notti in città.
Da Miami c’è un’opzione ‘facile’ per visitare le Bahamas: una crociera, da 2 a 5 notti.
Consiglio questa soluzione solo a chi include le Bahamas in un circuito più lungo, e questo perché

le crociere, pur essendo comode ed economiche (considerando che offrono la pensione completa e

numerosi servizi a bordo), hanno itinerari brevi che consentono di ‘vedere’ le Bahamas ma non di

‘viverle’ in maniera completa.
Sono numerosissime le compagnie che propongono crociere alle Bahamas: Royal Caribbean, Carnival, Norwegian, Princess solo per citare le più grandi; alcune hanno addirittura isole private di proprietà, come Coco Cay di Royal, Ocean Cay di MSC o ancora Great Stirrup Cay di Norwegian

Per un approfondimento =>

Crociere alle Bahamas di Royal Caribbean

Cruises to the Bahamas di Carnival

Norwegian Cruise Line alle Bahamas
Crociere MSC alle Bahamas

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Per un viaggio che ha come destinazione unica o principale le Bahamas (includendo magari l’estensione a Miami, che è una tappa quasi sempre obbligata), consiglio il soggiorno sulle isole, dove le opzioni alberghiere sono numerose; ecco qualche spunto:
# se non volete perdervi la passeggiata serale in centro, un po’ di shopping e la vita notturna locale, scegliete la very glamour Paradise Island, vicinissima alla capitale Nassau (l’unica vera cittadina dell’arcipelago), con i suoi alberghi e residence per ogni gusto e tasca.
Il più famoso è l’
Atlantis Bahamas (sì, è il fratello dell’Atlantis The Palm di Dubai), un colosso con migliaia di stanze di varie categorie e costi, piscine, amenities di ogni genere. Visitate il loro sito www.atlantisbahamas.com e scoprirete cosa si intende con la parola ‘resort’!
Accanto a questo gigante, sono sorte alcune soluzioni più semplici (anche in formula appartamento) e altre di gran lusso; per darvi un consiglio per ognuna delle due:
il
Bay View Suites Paradise Island, una struttura in stile tipico locale, curata e ben gestita www.bayviewsuitesparadiseisland.com

il Four Season Ocean Club, ex One&Only, dove la semplicità sposa il lusso www.fourseasons.com/oceanclub

# se non volete rinunciare ad un tocco di italianità, la catena Viva (la stessa che abbiamo visto in Messico, di proprietà della famiglia Colussi, il nome è una garanzia!) gestisce da anni un resort all inclusive situato sull’isola di Grand Bahama, vicino alla seconda cittadine del paese, Freeport. Il resort è diventato
Bravo Viva Fortuna Beach, da alcuni anni: un Bravo Club, il brand villaggista del tour operator Alpitour, indirizzato ad un pubblico soprattutto di giovani e famiglie che vogliono vivere la vacanza in pieno relax senza rinunciare, se lo desiderano, al divertimento ed allo sport. 


# se cercate relax in piena libertà (e con un occhio al budget), optate per le numerose guest house sparse su tutte le isole, un paio di consigli:
- scegliete quelle più tipiche, dai colori pastello, gestite dai gentilissimi ed ospitali abitanti locali
- le Bahamas hanno mare splendido ovunque, e dovunque voi siate farete numerose escursioni, perciò nella scelta della posizione pensate soprattutto al livello di relax che volete: alcune soluzioni sono davvero isolate, altre invece, magari se vicine ai grandi resort, potrebbero risultare troppo ‘movimentate’


# se volete una vacanza all’insegna del relax ma in una struttura organizzata e un servizio di ottimo livello, avete un’infinità di boutique hotel a vostra disposizione: dal famosissimo Coral Sands, uno dei più rinomati dei Caraibi: www.coralsands.com  al più chic The Cove, sull’isola di Eleuthera  www.thecoveeleuthera.com


# numerosissimi sono poi i resort all inclusive di grandi dimensioni, dal molto semplice Brezees Bahamas ideale per chi è molto attento al budget www.breezes.com, ai resort di catena come il Melia Nassau Beach, situato sulla più famosa spiaggia di Nassau, Cable Beach, www.melia.com
 

# poi c’è il lusso: abbiamo già menzionato sopra il Four Season su Paradise Island, aggiungerei il Sandals Emerald Bay Golf, a Great Exuma, ideale per gli amanti dello sport e del benessere (la sua SpA è tra le più premiate al mondo in ambito alberghiero) www.sandals.com


Budget per 2 notti a Miami + 7 notti alle Bahamas: a partire da 2.400 euro pp in appartamento/guest house, da 3200 in resort 3*sup all inclusive

SANTO DOMINGO
Nell’immaginario del turista italiano, Santo Domingo è legata ai grandi villaggi stile ‘TUTTI IN PIEDI SUL LETTINOOOO’.
In parte è vero: il turismo nostrano si è sviluppato sull’isola grazie alle strutture villaggiste, con personale e cibo italiani, si usciva solo con escursioni guidate e la vacanza si fermava al solo mare.
Adesso Santo Domingo va ben oltre: il Governo negli anni si è impegnato a

ripulire le strade dalla criminalità – e ci è riuscito, rendendo sicuro andare in giro

ad ogni ora, ed ha investito non solo sullo (splendido) mare, ma anche su

proposte più legate al territorio interno, alle coltivazioni, alle tradizioni ed

alla storia – non per niente il centro storico di Santo Domingo è Patrimonio

dell’Umanità Unesco.
Per questo, anche se il mare rimane il centro incontrastato del turismo isolano,

è possibile fare interessanti escursioni e girare da soli per i paesi e le cittadine

che punteggiano la costa, in cerca di un contatto più diretto con la cultura

e la vita locale.

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Tipicamente il viaggio a Santo Domingo si effettua con i voli charter diretti dei

tour operator, che arrivano a la Romana o Punta Cana; avendo spesso cadenza

settimanale, chi utilizza questi voli può soggiornare 7 o 14 notti.

Chi invece utilizza voli di linea (solitamente Iberia o Air Europa) facendo scalo in un aeroporto europeo, è libero di restare quanti giorni vuole. 

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Per chi fa una sola settimana, è meglio scegliere una buona struttura e restare fissi, magari sfruttando le numerose escursioni vendute negli hotel per conoscere i dintorni (non perdetevi l'isola di Saona). Per chi invece può permettersi almeno 11 notti, una buona idea è spostarsi in due diverse località (ad esempio Bayahibe e Punta Cana/Bavaro o Las Terrenas).

In base ai vostri gusti, ecco brevemente cosa troverete a Santo Domingo (andate a rivedere QUI le diverse tipologie di strutture che si trovano ai Caraibi):


# se scegliete il villaggio italiano, ve ne sono numerosi: la maggior parte si trova nella zona di La Romana e Bayahibe, sulla costa sud dell’isola, dove è anche più folta la presenza di italiani residenti e, uscendo dalle strutture, incontrerete numerosi locali e ristoranti gestiti da italiani.
Ecco un elenco dei principali villaggi italiani a Santo Domingo:
il ‘villaggio italiano’ per eccellenza, che ha cambiato più volte tour operator di riferimento per rimanere sempre e comunque il primo a cui pensiamo: il
Viva Wyndham Dominicus, a Bayahibe; la zona Beach è da veri anni villaggio italiano, attualmente BravoClub, così come la zona Palace 
Veraclub Canoa, a Bayahibe
Catalonia Bayahibe (ex Gran Dominicus) a Bayahibe villaggio Seaclub Francorosso
 
# Se scegliete un resort internazionale, sono numerosissime le catene alberghiere di ottimo livello che qui hanno almeno due hotel, spesso situati in aree diverse (La Romana e Bavaro). E’ davvero difficile citarne solo alcuni e non altri, propongo un brevissimo elenco sulla base di alcune caratteristiche specifiche:

Dreams Dominicus La Romana una vera perla bianca sulla spiaggia di Bayahibe; tutto è perfetto, ma il buffet, meravigliosamente curato ed arredato, supera ogni più alta aspettativa!
Be Live Collection Punta Cana un hotel curato e intimo, nonostante le grandi dimensioni, con un ricchissimo servizio di all inclusive
Barcelo Bavaro Beach l’hotel, per soli adulti, è situato sul tratto di spiaggia più bello di Playa Bavaro, ed è ideale per il relax

# Se vuoi restare fuori dalle vie più battute, c’è una terra quasi inesplorata dal turismo italiano, dove le antiche tradizioni dei pescatori si fondono con un modo più easy di vivere la vacanza e con una natura incontaminata e padrona; una terra isolata e più sincera, un paradiso sospeso nel tempo, dove non mancano gli ottimi alberghi, ma la vita da spiaggia sarà solo una parte della vostra vacanza. Sto parlando della penisola di Samanà (mai sentito parlare di Cayo Levantado?). Provare per credere!

Bahia Principe Grand El Portillo un vero 5* stelle che soddisferà, anche in questo sperduto angolo di mondo, ogni vostra esigenza

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#  Se siete particolarmente attenti al budget, potete scegliere soluzioni più semplici come residence o hotel dedicati al turista locale, come ad esempio:
Playa Colibrì, a Las Terrenas, costruito in stile caraibico e disponibile sia in formula hotel che in appartamento
Vibe residences Dominicus nuovissimo complesso di appartementi a Bayahibe
 

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Santo Domingo è la meta che richiede, solitamente, il budget più basso: 7 notti in hotel all inclusive con volo charter possono partire anche da meno di 1.400 euro a persona, salendo in base alla tipologia della struttura. 

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CUBA
Dove il tempo si è fermato… davvero! Molto spesso questa frase è un luogo comune, per dire che una località è stata ben preservata, ma a Cuba il tempo si è davvero fermato agli anni ’60. Nel bene e nel male.
Un viaggio a Cuba è un tuffo in un passato dove la TV era solo di stato,
dove internet non

esisteva (tranquilli, su questo versante le cose stanno lentamente cambiando), si viveva

per strada, i negozi non erano riforniti di ogni qualsivoglia mercanzia, i servizi per i turisti

erano ancora scarsi e anche l’approvvigionamento dei beni di prima necessità (acqua

corrente, elettricità) poteva andare a singhiozzo.

Ecco, questa è Cuba. Se non siete disposti a qualche rinuncia, lasciate stare,

andate altrove nei Caraibi.

Se invece non vi da problemi mangiare pollo per un’intera settimana, avere l’acqua calda

solo fino alle 18.00, non avere la corrente elettrica dopo le 22.00, venire a patti con il concetto di ‘orario’  (non vi sto facendo paura, sono cose realmente successe e nemmeno così di rado), allora preparatevi perché Cuba vi regalerà la vita che avete sempre sognato! E invece del pollo, cercate di mangiare aragosta!

Un viaggio a Cuba non può prescindere dalla sua incredibile capitale: L’Havana, cuore pulsante della nazione, specchio di un modo di vivere semplice e  autentico.
Nella capitale troverete (pochi) hotel moderni, alcuni di lusso, ma se non volete sentirvi semplici turisti, ve ne consiglio due in particolare: il
Nacional de Cuba più che un hotel un monumento storico ed il Plaza dall’atmosfera primi novecento.
Negli ultimi anni a L’Havana, come (in minor parte) nel resto del paese, il Governo ha sostenuto l’apertura delle cosiddette
Case Particular, di fatto delle camere in affitto nelle case abitate dai cubani. Se questa può sembrare una soluzione arrangiata, non è proprio così: molto spesso si tratta di bellissime sistemazioni, curate ed originali; inoltre è il Governo stesso a garantirne la qualità attraverso continui controlli e l’inserimento in tre diversi livelli di comfort. Ed i proprietari fanno di tutto per farvi sentire meglio che a casa!

A L’Havana consiglio almeno 3 notti, per avere due giorni pieni per poter visitare la città. Più che visitare, è meglio dire ‘vivere’.

Date un'occhiata a questi brevi tour alla scoperta della capitale cubana
 

Proseguendo il viaggio, si può scegliere tra un tour, che porti a visitare i migliori siti dell’isola, una vacanza mare o un mix dei due. Ovviamente la soluzione più completa, cioè entrambi, è la mia preferita, ma spesso per questioni di tempo e di budget si deve scegliere tra le due.

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Molti optano per un soggiorno mare. Come sempre, ecco i miei consigli:
# se preferisci un villaggio italiano (vedi qui le sue caratteristiche e a chi è consigliato) allora ecco quelli attualmente presenti a Cuba:


Ciao Club Starfish Cuatro Palmas a Varadero
Seaclub Iberostar Tainos a Varadero
Veraclub Starfish Varadero,a Varadero

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Ci sono 4 diverse zone mare a Cuba: 
#
Cayo Largo, un paradiso di sabbia bianca e mare cristallino; qui l’imperativo è solo uno: mare. Questa piccola isola, riparata dall’isola madre, è adatta ai puristi della balneazione, a chi ricerca relax assoluto. Vi si arriva da L’Havana con volo interno, oppure, per chi farà il solo soggiorno mare, con volo charter diretto dall’Italia. Bando a shopping e vita notturna, avrete il vostro hotel e le spiagge. E questo vi basterà per una vacanza indimenticabile.

# Varadero è una delle spiagge più belle del mondo: una lunghissima lingua di sabbia bianchissima, fiancheggiata da alte palme, una ricca presenza di sistemazioni alberghiere e una cittadina che soddisferà gli amanti dello shopping e della vita notturna. La vicinanza a L’Havana (circa 150 km) la rende la meta prediletta del combinato capitale + mare. I colori del mare sono più intensi rispetto a Cayo Largo, ma la spiaggia è quella che avete sempre sognato, e la più variegata offerta turistica la rende la principale meta del turismo balneare.

#  Guardalavaca è una delle più famose spiagge a sud dell’isola, nella zona di Holguin. Le palme sono in parte sostituite dalle mangrovie e da una fitta vegetazione tropicale che, insieme alla barriera corallina, ne fanno una destinazione interessante per l’ecoturismo. Meno battuta dalle masse, questa parte dell’isola è ancor più un tuffo nel passato: da non perdere Holguin e Santiago de Cuba.

# mancano dall’elenco, ma non sono meno importanti, i Cayo lungo la costa dell’Atlantico: in primis Cayo Santa Maria, ma anche Cayo Guillermo e Cayo Coco, per citare i più sviluppati; sono isolotti dalle spiagge bianchissime, con una vegetazione più bassa e vocati ad un turismo più esclusivo. Sono situati nel bel mezzo di Cuba, collegati alla terraferma da ponti, il che’ consente varie escursioni sull’isola madre, oltre che eccezionali esperienze marine nelle lagune create dalla barriera corallina che li circonda. Per un turismo più d’elite.

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Villaggi italiani a parte, il consiglio che do ai clienti è questo: il 4* cubano è spesso al livello del 3* scarso italiano (a parte pochissime eccezioni). A Cuba spesso gli hotel peccano nella pulizia, nella manutenzione e, non ultimo, nella varietà del cibo. Come già detto, se siete pronti ad adattarvi, magari risparmiando qualcosa da utilizzare per le escursioni, allora sarete pronti a chiudere un po’ gli occhi su alcune ‘pecche’.

Per avere una vacanza senza sorprese, è invece necessario puntare su un 5*, possibilmente di catena (es. Iberostar, Memories, Melia, Sol). Per fare qualche nome (uno per ogni località, ma non vi preoccupate, ve ne sono diversi!):
Sol Cayo largo, il miglior resort dell’isola, è un 4* ma di 5* non ce ne sono… 
Iberostar selection Varadero offre una delle migliori SpA di Cuba
Paradisus Rio de Oro Resort & SpA a Playa Esmeralda (Holguin) riservato ai soli maggiorenni 
Paradisus Los Cayos a Cayo Santa Maria anch’esso per soli maggiorenni, con un livello di servizi tra i migliori dell’isola

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Il budget per una vacanza mare, 7 notti con volato charter, parte dai 1.500 euro pp, ma per avere una struttura di buon livello si parte dai 1.800 euro

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Chi opta per il tour, può farlo sia individuale che organizzato.

Ho già spiegato QUI quali siano secondo me le sostanziali differenze tra i due; a Cuba aggiungerei che una certa difficoltà negli spostamenti e nel reperire informazioni corrette, mi fanno ritenere il viaggio self adatto solo a chi ha molto tempo a disposizione (almeno due settimane) ed un ottimo spirito di adattamento. Se rientrate tra coloro che, indipendentemente dall'esperienza di viaggiatori, preferiscono godersi la vacanza senza pensare al lato pratico, ecco alcune ottime soluzioni, da 7 a 13 giorni, per godersi il meglio di Cuba. Ed i fortunatissimi, potranno proseguire il viaggio su una splendida spiaggia.
- Gran Tour di Cuba di Quality Group


- Cuba Tour Jeep Safari

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Il budget per un tour parte dai 2.300 euro a persona, a salire in base al numero di giorni

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Per chi vorrebbe fare entrambi, ma ha solo 10-11 giorni, consiglio di optare per  tour più brevi, come quelli che trovate qui, facilmente abbinabili al soggiorno mare. Anche in questo caso considerate un budget indicativo sui 2.300 euro a persona.
- Naturaleza y Historia & Incanto dell'Oriente cubano

- Classico Coloniale & Cuore di Cuba

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LE PICCOLE  ANTILLE
A sud est di Puerto Rico, fino alle coste del Venezuela, si stendono quasi a bandiera una serie di isole

più piccole, meta di un turismo di nicchia. Sono isole dove la cultura ‘creola’ (un mix di latino, afro

e occidentale) trova la massima espressione nello stile di vita e nell’architettura; i tour operator italiani

non hanno ancora scommesso su queste destinazioni, perciò qui non troverete villaggi italiani.
Le piccole dimensioni non significano poco da vedere o da fare: per fare un esempio, proprio Antigua

è chiamata ‘l’isola dalle 365 spiagge’, una per ogni giorno dell’anno.
Tutte queste isole sono, o sono state, protettorati o ‘territori d’oltremare’ di paesi europei come Francia,

Olanda, Gran Bretagna o degli USA, perciò meta di turismo proveniente soprattutto da queste nazioni;

questo fenomeno ha portato da un lato alla creazione di un’offerta turistica molto connotata sugli

usi e abitudini specifici francesi, olandesi ecc. (che a volte poco si conciliano con i nostri gusti), dall’altro

ha creato un’offerta comunque di ottimo livello, attenta alle tematiche ambientali, alla sicurezza e,

negli ultimi 20 anni, alla preservazione delle culture locali.
Qui una brevissima introduzione alle principali isole: 
- Antigua e Aruba
- Bahamas e Barbados
- Guadalupa e Martinica


La scelta ideale, a mio avviso, per visitare queste isole è una crociera: ne parlo dettagliatamente QUI

Se si opta per un soggiorno mare, ecco alcuni veloci consigli:
# prediligete l’isola di
Aruba (insieme a Bonaire e Curacao) se dovete viaggiare nel periodo degli uragani (da fine agosto ai primi di ottobre): la probabilità di tempesta è molto bassa.
# personalmente (ma è un giudizio personale) preferisco i Caraibi olandesi e francesi a quelli americani o spagnoli: li trovo più autentici, più ordinati, più affascinanti e, a dirla tutta, più sicuri. Ma è un giudizio che molti potrebbero trovare opinabile
# il livello alberghiero è ovunque molto alto (e i costi di conseguenza) perciò, qualsiasi sarà la sistemazione scelta, non avrete (quasi) mai brutte sorprese; anche per questo, oltre ai grandi resort, chi ama la vacanza free può optare per guest house o appartamenti
# voli diretti dall’Italia non ne esistono (se si escludono i charter di solito in abbinamento alle crociere in partenza da Guadalupa), si dovrà passare da un paese europeo o dagli USA; il volo sarà una componente importante del costo del viaggio, perciò consiglio sempre, se possibile, di sfruttare appieno l’investimento, trattenendosi per almeno 10 notti
# proprio per quanto sopra, è interessante pensare ad una soluzione che combini almeno due isole: i trasferimenti tra isole vicine sono fattibili tramite traghetti di linea, aliscafi o anche servizi privati, tra isole più lontane ci sono alcuni voli interni. E’ molto importante tenere presente che questi servizi possono subire variazioni per via delle condizioni meteo, perciò mai programmarli il giorno stesso del volo intercontinentale di rientro!
# esistono tesori naturali nascosti, davvero poco conosciuti, e proprio per questo ve ne darò un solo esempio:
Anegada. Guardare per credere!

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Definire un budget minimo per le Piccole Antille è difficile, perché è un prodotto costruito con il volo di linea; indicativamente, 7 notti in buona guest house, con volo, partono dai 1.700 euro a testa, ma si sale molto se opteremo per strutture all inclusive sui 2.500 euro pp.

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